Di questa mostra abbiamo poche immagini, ci scusiamo in anticipo ma trattasi di mostra invisibile!!!
Il pubblico fissa e si sofferma su pareti completamente vuote. Non ci sono opere d'arte, questa è la mostra! Le sale sono completamente vuote e la gente passeggia tra pareti bianche. E’ l’ultima provocazione in campo artistico proposta alla Schulbert Gallery di New York.
C'e chi dice che sia una bufala, chi una mossa di marketing, chi uno scherzo, chi pura provocazione. Una cosa è certa, Lana Newstrom, la giovane artista di 27 anni, è riuscita a far parlare di lei! Il Guardian ha dedicato a questa mostra molte attenzioni e i tweet su di lei sono saliti alle stelle, così come il prezzo delle sue opere!
La cosa che stupisce di più non è tanto il perché un'artista decida o meno di fare una mostra del genere, ma le persone che rimangono lì a guardare e “sentenziare” sullo stato dell'arte di oggi!
In questa mostra il “concetto” torna centrale nell'arte e l'immaginazione fa il resto. Non a caso la stessa artista afferma che “L’arte è immaginazione e questo è quello che chiedo alla gente di fare”.
In realtà non è una novità assoluta. La storia dell'arte è piena di provocazioni e controsensi. E sono tanti i nomi che hanno lavorato sull'invisibile. Aria di Parigi (L'air de Paris) di Duchamp vi dice qualcosa?
Troviamo anche geni contemporanei milanesi che cimentano sull'invisibile. Non c'è troppo da stupirsi.