Il Centro di Shenyang for Psychological Research ha commissionato ad una agenzia pubblicitaria, la Ogilvy Beijing, una campagna di sensibilizzazione sugli effetti negativi dovuti all'eccessivo uso di telefoni cellulari.
Quello che ne è venuto fuori è una pungente campagna che non lascia spazio a fraintendimenti: gli smartphone sono una minaccia per la vita sociale. Più siamo connessi alla rete più siamo disconnessi dalla realtà.
I tre annunci mostrano tre situazioni tipiche in casa, in ogni immagine uno smartphone di grandi dimensioni separa le persone, in modo da bloccare qualsiasi conversazione tra loro.
Prima scena: un padre e un figlio fanno colazione, senza parlare, separati da un enorme smartphone. Sin dalle prime ore della giornata ci estraniamo dalla realtà e già mentre facciamo colazione ci alieniamo davanti allo schermo di un cellulare, trascurando la conversazione con i nostri figli.
Seconda scena: i genitori arrivano a casa stanchi e continuano ad essere impegnati con i loro smartphone senza avere tempo per la loro famiglia, soprattutto per i loro figli. Una mamma in relax sul divano continua a guardare lo schermo dello smartphone mentre la figlia gioca sul divano. Sono molto vicine ma non possono comunicare.
Terza scena: un uomo e una donna nel loro letto, guardano l'enorme smartphone che li separa con sguardo perso e annoiato, ma non parlano tra loro.
In tutte queste situazioni quello che si evince è che mentre siamo immersi nelle attività quotidiane, il bisogno di collegarsi online ci ha disgiunto dalle persone intorno a noi. Le immagini rappresentano perfettamente una popolazione tech-savy, più concentrata sui social media che sulla vita reale, che preferisce la chat alla chiacchiera.
Images credits: Oglivy for the Center For Psychological Research, Shenyang