Il consenso sessuale è una cosa semplice ed è estraneo ad equivoci. Chi nasconde una violenza dietro un equivoco mente! Come sempre per spiegare cose semplici e scontate c'è bisogno di una comunicazione semplice e scontata e come in questo caso anche piuttosto elementare. Project Consent, un'Associazione non-profit di base volontaria che lotta per combattere e distruggere la cultura della violenza sulle donne, ha preso in prestito dall'immaginario dei piccoli alcuni pupazzettii stilizzati raffiguranti delle parti del corpo, per spiegare una cosa semplice a quei "grandi" che fanno finta di non capire che il consenso è semplice: se non è un sì è un no.

 Consent is simple. If it’s not yes, it’s no


Quante volte la colpa di una violenza è ricaduta sulla vittima stessa? Come era vestita, cosa ha detto o fatto una persona in una determinata circostanza non conta, perché una risata o uno sguardo ammiccante non sono sinonimi di un SI; nemmeno accettare un complimento equivale ad un SI. Sembra scontato ed invece non lo è: il rispetto verso il corpo delle donne non è ancora chiaro a tutti.

Per accompagnare il messaggio della nuova campagna sul consenso, Project Consent ha creato tre video con cinque protagonisti: un pene, una vagina, un sedere, un seno e una mano. In modo insolito, alcune parti del corpo diventano simpatici attori in tre diversi spot, tutti da guardare...

Project Consent ritiene che per evitare le violenze sulle donne la prima cosa da fare sia educare la società al concetto di consenso, attraverso un dialogo positivo. La loro missione ha inizio nel Giugno del 2014; il movimento nasce infatti come semplice “centro virtuale” di ascolto per le vittime di violenza, ma negli ultimi due anni il progetto ha avuto sempre più margine fino ad assumere un ruolo di grande importanza. Recentemente Project Consent ha ampliato la sua piattaforma con un raggio d’azione globale fino a promuovere il concetto del “consenso” in ogni comunità e fornendo un sostegno concreto alle vittime.

martedì, 21 marzo 2023
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