Kyle Thompson è un giovane fotografo autodidatta classe ’92 nato a Chicago e residente attualmente a Portland, nell’Oregon.
La sua carriera comincia all’età di 19 anni quando, ancora insicuro delle sue opere, pubblica una serie di 100 foto che inaspettatamente (per Kyle) sono state accolte dal pubblico con grande entusiasmo, facendo entrare il giovane talentuoso nella lista di fotografi contemporanei più interessanti e cambiando radicalmente la sua vita.
Da quei primi 100 scatti sono passati 5 anni, le opere del giovane continuano a stupirci ed affascinarci, mentre si evolvono e crescono di pari passo con l’artista.
Gli scatti di Kyle ci parlano di sogni, a volte incubi, ricordi e traumi infantili, sensazioni ed emozioni dal gusto malinconico e nostalgico che vanno a sollecitare la parte più intima del nostro inconscio. Il suo lavoro è in gran parte composto da ritratti e autoritratti ambientati spesso in luoghi abbandonati o disabitati in cui l’artista esplora senza influenze esterne le proprie emozioni e le sensazioni che quelle ambientazioni gli suscitano.
La realtà viene rivista e reinterpretata in chiave surreale, le opere racchiudono una narrazione effimera, e nonostante non ci sia una vera e propria storia definita, i vari scatti sembrano far parte di un ciclo narrativo. Kyle riproduce immagini senza inizio e senza fine, ritrae momenti unici misti a sensazioni forti della ormai rara capacità di sorprendere.
I toni delle fotografie di Kyle Thompson sono scuri e le atmosfere sinistre e a volte inquietanti, le scene ritratte ci appaiono velate e pervase da un romanticismo nostalgico a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Nell’ultima serie di foto Ghost Town (2015) Kyle esplora una città abbandonata e inondata; frammenti di vita e ricordi d’infanzia si fondono in scatti malinconici e introspettivi in cui l’acqua, che avvolge la città, rappresenta la depressione infantile del giovane e unico mezzo in grado di alterare e deformare la realtà fino a farci riconoscere in essa. Come in un viaggio onirico Kyle ci guida tra le ombre, le luci e l'anima di questi luoghi, apparentemente vuoti ma ricchi di ricordi di chi li ha vissuti e di chi per la prima volta li esplora.
Delicate ma forti allo stesso tempo, le fotografie di Kyle sono in grado di lasciarci senza fiato. Nonostante la loro natura surreale, queste immagini ci parlano di emozioni vicine e reali in cui è facile rivedersi, e così conoscersi e capirsi di più.
Per ulteriori immagini e informazioni vi segnaliamo il sito web di Kyle Thompson e la sua pagina facebook.
Il viaggio onirico di Kyle Thompson tra scatti surreali e luoghi abbandonati
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Lunedì, 29 Febbraio 2016
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