Travis Rathbone è il fotografo di still life per eccellenza. Nessuno come lui è in grado di raffigurare al meglio gli oggetto e cristallizzarne ogni minimo dettaglio. Nei suoi scatti gli oggetti sembrano congelati, esplosi, fluttuantii, senza dimensioni spaziali o temporali.
Travis vive a New York ed è un fanatico dell'illuminazione precisa ma sopratutto è colui che ha stabilito una nuova linea stilistica, ridefinendo i limiti degli oggetti. I suoi scatti sono esperimenti visivi che immergono oggetti banali in nuovi regni dove le cose appaiono sommerse in sostanze estranee e circondate da una luce bianchissima e fredda.
Dietro il suo successo si nasconde un nuovo approccio alle “nature morte”: Rathbone prima di ogni lavoro trasforma il suo studio in un laboratorio di analisi dove analizzare, capire, utilizzare gli oggetti che andrà a fotografare. Questo approccio empirico, quasi da scienziato o da paziente scultore, ha fatto si che tantissimi brand di successo affidassero a lui l'arduo compito di fotografare i propri prodotti: cosmetici, accessori, gioielli e alimentari. L'elenco dei brand è lunghissimo ed include Adidas, Barnes & Noble, BBDO, Field & Stream, Men’s Journal, Popular Photography, Prevention, Victoria’s Secret, Dior, Sephora, copertine per Glamour e altre riviste. Non mi stupisce affatto che siano proprio i nomi più influenti del mercato a rivolgersi a lui.
Dopo la laurea alla Brooks Institute di Santa Barbara nel 2006, Rathbone ha avuto un paio di assi nella manica: ha avuto la possibilità di assistere nomi affermati come David LaChapelle a Los Angeles e Craig Cutler a New York. Da loro ha appreso il più possibile e alla fine il duro lavoro ha pagato. Rathbone annovera come una delle sue più grandi occasioni lavorative la copertina di Gennaio 2012 per la rivista Money. "Non si vedono molte nature morte sulle copertina nazionali " dice. "Mi sono sempre chiesto se era qualcosa che sarei mai arrivato a fare." E ha quanto pare ci è risuscito a soli 28 anni!