Le nostre braccia hanno origine dalla schiena perchè un tempo erano ali: queste le parole di Martha Graham, eccelsa ballerina statunitense, considerata la madre della danza moderna.
Da sempre il ballo rappresenta libertà, arte ed espressione di sé; ballare vuol dire comunicare il proprio essere tramite il corpo, mettere a nudo la propria anima tentando di raggiungere quella di chi osserva.
E quale altro modo per amplificare la suggestione, se non quello di mettere a nudo il ballerino stesso?
Il fotografo giapponese Shinichi Maruyama coglie esattamente l'essenza del concetto e, con la collaborazione della coreografa Jessica Lang, dà vita alla collezione “Nudes”, che vede immortalati in una sola immagine migliaia di movimenti.
La raccolta comprende una serie di foto che hanno come protagonista una ballerina, spogliata dai vestiti e dalle sue inibizioni, che danza lasciando che il fotografo catturi il suo corpo pallido in movimento.
Al ritmo di una macchina fotografica, sul beat di 2 mila scatti al secondo, Shinichi realizza una sintesi digitale di 10 mila scatti in time lapse, che assembla e racchiude in un'unica foto. In poche parole, colleziona ben 10 mila movenze e le trasforma in una sola posa, sfumata, confusa ma armoniosa.
Giocando con lo spazio, il tempo ed il movimento, realizza delle immagini astratte che valorizzano la bellezza del corpo danzante e che trascinano l'osservatore in un vortice staticamente dinamico.
I colori che predominano nelle immagini sono il rosa candido della pelle e il grigio scuro delle pareti, toni scelti per accrescere il contrasto e donare vitalità al soggetto.
L'ispirazione del fotografo nasce dal celebre dipinto “Nudo che scende le scale” (1912), un'opera di Marcel Duchamp, che ritrae una figura astratta in movimento, anticipando il futurismo con un approccio originale al dinamismo.
Il giapponese Shinichi, grazie alle sue opere suggestive, sposta il punto di vista dell'osservatore, conferendo tangibilità a qualcosa del tutto immateriale come il movimento.
Shinichi Maruyama: nudi danzanti e time lapse
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Venerdì, 24 Giugno 2016
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