Il fotografo tedesco Jonathan Danko Kielkowski si è intrufolato di nascosto in quel che resta del tristemente noto Costa Concordia, nave da crociera naufragata il 13 gennaio 2012, documentando gli interni del relitto prima che venga del tutto sventrato.
Kielkowski ha immortalato i salotti, i corridoi, le sale comando: pezzi di una storia ormai sommersa, che il fotografo riporta a galla per far si che non venga dimenticata.

Dopo aver provato tutti i canali ufficiali alla ricerca dei permessi per salire a bordo della nave e fotografarne i resti, e non avendo avuto risposta positiva dalle autorità competenti, l'avventuroso reporter si è armato di canotto, sul quale trasportava la macchina fotografica, ed ha nuovato dalla costa del porto di Genova fino all'enorme relitto ormeggiato a 200 metri di distanza.



Gli scatti testimoniano quello che è la nave ad oggi dopo che lo sfortunato impatto con uno scoglio ne ha determinato l'affondamento, ma riescono a descrivere in modo esemplare anche le ore di panico che i passeggeri hanno vissuto quella notte: miriadi di bagagli preparati in fretta e furia e poi abbandonati nella fuga affollando i corridoi della nave assieme a pezzi di passeggini, travi di legno, cavi e indumenti. Le sale sono quasi totalmente distrutte, i soffitti sono crollati e la natura ha preso il sopravvento, cancellando pian piano i segni di un dramma che fino ad oggi abbiamo visto solo dall'esterno.



Le fotografie sono raccolte in un libro dal nome “Concordia” e descrivono atmosfere spettrali e decadenti, al limite tra lo sfarzoso e l'oppressivo, a testimonianza di uno sfortunato evento che ha cambiato le sorti di molte persone.




lunedì, 29 maggio 2023
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