Si chiama Jean-Paul Bourdier e la fusione è senza dubbio la sua arte!
Nei suoi lavori, dal titolo “Body scapes”, unisce fotografia e body painting in modo esemplare.
I corpi dipinti si fondono con il paesaggio, scompaiono e diventando parte del panorama.
Anche se l’occhio continua a percepire la presenza delle persone questi scatti sono un tentativo, ben riuscito, di fondere l'uomo e la natura. Il camouflage è perfettamente riuscito perché dietro la tecnica e il divertente effetto ottico c'è anche tanta poesia. I corpi infatti sembrano in fuga (da qui il nome escapes = fughe) verso qualcosa di più imponente: un deserto, un cielo, un prato...un sogno!