Il colore gioca un ruolo critico nell'arte così come nella nostra vita di tutti i giorni: può orientare il pensiero, le emozioni, l'umore, può persino modificare le azioni e provocare reazioni. Il colore, in effetti, è uno degli elementi più importanti della nostra esistenza ed è fondamentale nelle composizioni artistiche. Con il colore si possono raccontare le storie più profonde. Da una pennellata o da una macchia di colore nascono le opere dell'artista di cui parliamo oggi: Golsa Golchini. Nata nel 1986 a Teheran, in Iran, oggi vive e lavora come pittrice e graphic designer a Milano.
Le sue opere sono un modo per comunicare con l'osservatore e parlare delle cose della vita quotidiana. Cose che facciamo, oggetti che usiamo, emozioni che proviamo. Golsa Golchini dipinge su cartoncini bianchi, vecchie cornici o vecchie tele e le azioni che rappresenta sono molto semplici come la tecnica e il materiale utilizzato. Sebbene le sue opere d'arte siano semplici, di solito esprimono situazioni difficili. Golsa dipinge persone che fanno sport, persone che si rilassano o parti del corpo ma la sua tecnica e le pennellate spesse e profonde aggiungono drammaticità ed intensità ad azioni e situazioni apparentemente banali.
L'obiettivo dichiarato di Golsa Golchini è quello di immergere l'osservatore nel lavoro e fargli vedere il mondo e le azioni quotidiane in modo diverso. Il suo lavoro è volutamente elementare come se volesse sembrare comprensibile a tutti ma allo stesso modo racconta le storie più profonde di tutti i tempi.