Il "cappellaio matto" dei tempi moderni si chiama Nasir Mazhar, è un cittadino inglese, uno stilista affermato e vive a Londra. Dopo alcuni anni di gavetta come parrucchiere e come assistente del cappellaio Gareth Pugh, Nasir Mazhar inizia a creare i suoi primi cappelli e copricapi, attirando l'interesse di Madonna e altre star. Questo lo ha portato ad una scalata al successo pressoché istantanea, diventando nel giro di due anni uno dei nomi più richiesti alla London Fashion Week e ricevendo un contratto con il celebre Top Shop inglese. Di recente Nasir ha creato la copertina dell'album Entertainment dei Fischerspooner e ha creato diversi copricapi per l'eccentrica Lady Gaga.
Per la prossima primavera-estate 2016 Nasir Mazhar propone i Bully Cap, cappelli unisex che sembrano dei caschetti da ciclista: visiera, forma leggermente allungata ed aerodinamica e fibre tecniche. Un pratico scomparto porta-matita contribuisce a rendere questi cappelli davvero sporty e urban, degni di un vero guerriero metropolitano.
Tutta la collezione in realtà è dedicata a moderni guerrieri urbani, che indossano sportswear di altissima qualità su fisici scolpiti come dei veri duri. Inconfondibili i richiami militari nelle stampe camouflage e, sopratutto, nella costruzione dei capi, spesso indossati come vere e proprie armature. I pezzi cult restano indiscutibilmente gli stessi: le tute da ginnastica, i joggers, gli zaini e i baseball cap.
L’anima del guerriero urbano di Mazhar si è fatta più cupa e quasi gotica, per nulla banale e comunque sempre riconoscibile a partire dalla scelta monocromatica e dalla poca ripetitività del logo.
In questa collezione quello che conta sono le caratteristiche e la multifunzionalità di ogni singolo pezzo. Un cappello non è solo un cappello, una borsa non è solo una borsa e una giacca non è solo una giacca, ma ognuno di essi è un accessorio pieno di risorse, come se si dovesse essere sempre pronti ad ogni evenienza....ed in fondo Nasir Mazhar forse ha ragione: nella vita di tutti i giorni siamo sempre in guerra.