Una mostra al Met di New York racconta le contaminazioni tra moda e tecnologia. La mostra Manus x Machina: Fashion In An Age Of Technology racconta l'evoluzione degli abiti dall'invenzione della macchina da cucire alle stampanti 3D.
Con 150 memorabili pezzi dai più antichi ai più recenti, la mostra racconta come alcuni degli abiti più lussuosi mai prodotti oggi non potrebbero essere realizzati senza l’uso della tecnologia. Tra gli abiti in mostra ci sono creazioni di stilisti famosi come Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld e Issey Miyake. La relazione tra tecnologia e artigianato sia nell'haute couture che nel prêt-à-porter ha portato alla realizzazione di abiti complessi e unici: decorati con piume, materiali industriali all'avanguardia, fiori artificiali, pieghe, lacci e pizzo, modellati con le tecnologie della stampa 3D, della progettazione a computer e del taglio laser.
Il paragone non è tanto tra l'alta moda e i capi di abbigliamento da portare tutti i giorni (prêt-à-porter) ma piuttosto tra ciò che è stato creato dalla mano umana e ciò che invece è di origine meccanica.
Questa mostra è anche la prova che la moda grazie alla tecnologia è entrata nella vita di tutti grazie alla rivoluzionaria invenzione della macchina da cucire che spostò l'asticella nel campo della produzione da pezzo unico a prodotto industriale.
Protagonista assoluto della mostra un abito da sposa di Chanel, emblema del lusso e dell'incontro tra passato e futuro, nonchè dell'unione tra manualità artigiana e tecnologia. Posizionato al centro della sala principale il sontuoso abito, in stile neo-rinascimentale con un lunghissimo strascico interamente ricamato d'arabeschi d'oro, è il simbolo della mostra e il perché lo si capisce solo avvicinandosi: il vestito è di neoprene, e i ricami sono stati fatti alternando il lavoro manuale ad applicazioni a macchina.
Manus x Machina sarà aperta al pubblico fino al 14 agosto 2016.