Trouble Andrew è un artista di graffiti e uno snowborder di New York, altrimenti noto come Gucci Ghost perché come firma ha scelto due G stilizzate proprio come quelle del celebre brand italiano Gucci. Trevor Andrew è conosciuto per il marchio Gucci Ghost con cui customizza muri, cassonetti e anche magliette e cappellini. La sua firma con la GG è ormai il suo segno di riconoscimento e il suo falso piace quanto il vero Gucci.
Alessandro Michele, il vero stilista di Gucci, lo ha voluto nel team per firmare una collaborazione per la stagione Autunno/Inverno 2016. Da qui nasce Gucci per Gucci Ghost, una serie di scarpe, borse, foulard, bomber, felpe e pellicce dal piglio decisamente artistico e underground.
La strada si racconta in passerella, i graffiti invadono la collezione di Gucci e decorano gonne e maglie, colorano borse, impreziosiscono giacche e pellicce colorate. L’arte più vera contamina la couture e lo street style viene nuovamente consacrato in passerella.
Gucci è riuscito a trasferire sugli abiti lo spirito ribelle e iconoclasta del suo antagonista Gucci Ghost, e il “fantasma di Gucci” ha finalmente la possibilità di farsi conoscere mainstream. I confini tra arte metropolitana e lusso si fanno sempre più labili e l'imitazione diventa quasi più desiderabile dell'originale. L'effetto bomboletta spay, segno sistintovo della collezione Gucci Ghost, trasforma preziose pellicce e borse in vera pelle in oggetti per cultori del fashion system.
Il direttore artistico di Gucci ha così definito questa collaborazione: L'artista Trouble Andrew è tanto Gucci quanto il marchio stesso, porta il logo della Maison ovunque, nelle strade. È interessante come il nostro linguaggio, nato da una famiglia fiorentina quasi un secolo fa, ancora oggi rappresenti qualcosa di molto contemporaneo.
La collezione è molto ampia e comprende tantissimi accessori declinati in colori e modelli diversi, vi invitiamo a visitare lo shop sul sito ufficiale.