Oggi vi invitiamo a fare un salto nel passato e vi proponiamo un brand che realizza gioielli artigianali con una tecnica affascinante ma quasi dimenticata: la fusione a cera persa.
Eleonora Corsi è la designer di “Le cose di Ele” e la sua è un'arte antichissima.
La fusione a cera persa è una tecnica scultorea originaria dell'età del bronzo (3500-1200 a.C.) e che nei secoli ha conosciuto una notevole fioritura, soprattutto nell'arte greca, romana e nella scultura monumentale dell'arte classica.
Eleonora lavora con il metodo diretto: realizza un modello in cera e in seguito un laboratorio romano di fiducia lo ricopre con del gesso, creando così lo stampo. Tramite alcuni fori nel gesso si fa uscire la cera dallo stampo scaldandola; e successivamente si fa colare il metallo fuso. Infine, recuperando dall’interno del gesso il pezzo in metallo che ha preso il posto della cera ormai fusa, il risultato ottenuto sarà identico al modello in cera di partenza. Detto così sembra facile ma la fase di fusione è delicatissima e va eseguita da un' artigiano esperto, rispettando tutte le norme di sicurezza. Per questo motivo Eleonora si affida ad artigiani altamente specializzati in fusioni orafe, infatti ormai da più anni si rivolge sempre allo stesso laboratorio romano che l’aiuta anche con consigli e consulenze tecniche.
Da un metodo antico nascono accessori moderni dalle forme attuali, spesso stilizzate eppure armoniose e romantiche, dove ragni e serpenti si trasformano in creature tenere e preziose. Questa tecnica permette di osare con le dimensioni e serve a realizzare accessori grandi ma sottilissimi, impalpabili e quasi trasparenti, leggeri e facilmente indossabili. Un sapere antico che Eleonora deve ai preziosi segreti della sua maestra cerista, un'artigiana di fama nazionale che le ha insegnato tutto.
Vi presento l'orecchino pendente a forma di pesce realizzato in bronzo: è bellissimo anche se indossato singolarmente, e anche se è lungo 10 cm è davvero leggerissimo!
"Le cose di Ele" prendono forma da tutto ciò che ci circonda, la Natura prima di tutto. Perchè ogni cosa - come racconta la designer - può essere lo spunto per un disegno, un'idea o un desiderio, che si trasforma poi in un gioiello, accompagnato da perle e pietre colorate. Quando si siede al tavolo da disegno per portare un'idea sulla carta, spesso le capita di farlo per ore, come se il tempo si fermasse sulla punta della sua matita...è così che nascono soggetti diversissimi fra loro: animali, foglie, fiori e qualche pezzo astratto.
La sua ultima collezione Summer 2017 è un tripudio di forme naturali, ricca di pesci, rami di corallo, medusine e stelle marine che Eleonora prende in prestito dalla natura rendendoli poi forme personali: una collezione che ispira voglia di mare e di sole.
Eleonora è appassionata, piena di entusiasmo ma soprattutto ha le idee molto chiare.
Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio e capire dove la porterà tutta questa passione.
Qual è il ruolo dei gioielli nella società di oggi e cosa rappresentano per te? A quale tipo di donna si rivolgono le tue creazioni?
Sono accessori che una donna deve avere, anche semplici e minimal... il gioiello è un'espressione di carattere, di umore. Ogni donna ha il suo, le sue pietre, il suo design, i suoi colori e le sue forme.
Veniamo ai materiali: argento, bronzo, ottone, perle e pietre semi preziose. Cosa utilizzi di più? C'è qualcosa che prediligi?
Ho iniziato a lavorare soprattutto con il bronzo, un metallo duro e resistente che ossida poco e che garantisce un risultato costante nel tempo. Poi sono arrivati nelle mie collezioni anche l'ottone e l'argento in tutti i suoi colori, da quello chiaro a quello brunito, all'argento con mordente nero, che lo rende forse un po' antico. Ma non c'è un metallo che prediligo: scelgo bronzo, ottone ed argento in base alle forme dei miei pezzi. Poi li ultimo con perle e pietre dure, che per le collezioni primavera/estate sono spesso molto colorate. I miei "gioielli" sono fusioni assolutamente anallergiche, perché non contengono nichel ma metalli puri come l'argento, il bronzo e l'ottone.
Hai motto che ti rappresenta?
Chi la dura, la vince. “La forza non deriva dalle capacità fisiche ma dalla volontà indomita”, diceva Gandhi.
Mi piacerebbe arrivare! Dove? Non lo so ancora, ma arrivare. Raggiungere traguardi per poi darmi ancora mete. Quando una cliente mi dice che il gioiello che ha scelto le piace e la identifica, per me è la soddisfazione più grande. Sapere di aver disegnato e realizzato qualcosa che un'altra persona vede già solo sua...è bellissimo!
Come creatrice di gioielli volevamo chiedere ad Eleonora quali fossero i suoi monili più preziosi ma conoscendola abbiamo scoperto che i suoi gioielli più cari sono la figlia Giulia per i suoi validi consigli di stile, la sorella Raffaella e la nipote Ludovica che sono parte attiva delle sue collezioni e tutta la sua famiglia che la sostiene quotidianamente.
Il brand Le cose di Ele ci è stato presentato da Giorgia Valenti Beccaria PR che ringraziamo per la professionalità e il lavoro di ricerca ed alla quale ci affidiamo per selezionare e presentare brand di successo e nuovi talenti.