Wilfried Grootens era un mastro vetraio: all'età di 15 ha iniziato il suo primo apprendistato come pittore di vetro presso la Società Derix in Germania, dove ha imparato a ripristinare antiche vetrate. Quattro anni dopo ha abbandonato gli studi per lanciarsi in un'avventura decennale che lo ha portato a viaggiare per il mondo, ascoltando musica e sperimentando le culture dell'Asia e del Sud America, per tornare poi al suo vecchio lavoro con il vetro. Nel 1981 ha ricevuto il diploma di maestro artigiano a Monaco di Baviera e l'anno seguente ha aperto un suo studio a Kleve. Wilfried Grootens oggi è un uomo ricco di stimoli e non è solo un eclettico maestro vetraio, ma ancheun  artista concettuale che utilizza il vetro come tela. Andiamo a conoscere i cubi psichedelici del “Grootens artista”.

Wilfried Grootens realizza dipinti ottici fluttuanti in 3 dimensioni. Le sue sono straordinarie forme vivaci e colorate, inserite tra decine di strati di vetro laminato. Questi quadri luminosi assumono la forma di microscopiche creature immaginarie, sembra che dentro ai cubi ci sia vita e che stiano per esplodere, come fossero particelle nucleari pronte a detonare.
Il design di ogni cubo è così preciso e definito che i sottili strati di vernice sembrano scomparire completamente quando i cubi vengono visti lateralmente.

Il suo è uno stile da mastro vetraio davvero molto diverso dal solito stile monumentale di certe vetrate di chiesa. Utilizzando motivi ornamentali come spirali, vortici e turbinii, e ispirandosi ad elementi vegetali stilizzati, Wilfried Grootens dipinge su strati di vetro laminato, assemblando decine di fogli insieme per creare vivaci pitture tridimensionali che sembrano galleggiare a mezz'aria. Guardando e riguardando i suoi lavori non si capisce come possano prendere forma queste creature fantastiche, “prigioniere” in multiformi ed elaborati cubi di vetro.

 

Per maggiori info visitate il suo sito.

sabato, 10 giugno 2023
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