Dalle famose Double-faces di Sebastian Bieniek alle Under-faces.
Uno degli ultimi lavori del celebre artista e performer berlinese si intitola "Underface" ed è una serie piuttosto recente, che stravolge il concetto di dualità del volto a cui siamo stati fin ora abituati con Bieniek.
Nel 2013 Sebastian Bieniek ha iniziato il foto-serial "Doublefaced" ed è diventato uno dei "meme" più popolari su internet. È stato pubblicato da molte riviste ed è stato ampliamente ricondiviso sui social media.
Tutto ebbe inizio quando l’artista realizzò un progetto fotografico fantasioso e creativo, con il solo ausilio di una matita per occhi e un po' di rossetto, disegnando un volto stilizzato sulla faccia sua modella, indagando in modo sublime i concetti di illusione e di dualità, in una veste un po' picassiana.
Il modello da lui proposto era sempre lo stesso: una ragazza apparentemente normale scopre di avere due facce, una vera e una disegnata con la matita dall'artista.
In seguito Bieniek ha sviluppato il suo lavoro intorno a Painted-Faces dove ha continuato a modificare le “sue facce”, combinando in aggiunta diversi media: pittura, disegno e fotografia.
Il nuovo lavoro "Underface" stravolge il concetto di dualità del volto e nasconde completamente il volto reale dei modelli ma ridisegna il volto sotto il collo. Se prima il volto vero e quello disegnato convivevano nella stessa foto, adesso il volto vero sparisce per lasciare spazio solo a quello dipinto a matita. In Dobleface, il viso veniva duplicato, qui il volto viene cancellato definitivamente e nascosto sotto altre parti del corpo. Questi nuovi scatti appartengono alla serie Face-Paint II e al momento sono circa una decina di facce verniciate.
La forza comunicativa di Bieniek sta nel fatto che, senza l'ausilio di Photoshop, nei suoi lavori, la finzione e la realtà si scambiano i ruoli in un modo impressionante.