C'è un'artista britannica che realizza sculture tessili che riproducono senza mezzi termini sederi, tette e vagine. Senza trucco e senza inganno, queste sculture "portano alla luce" le diverse parti anatomiche con tutti i difetti che in natura i corpi possono avere: grandi nasi, seni piccoli, grasso sul ventre, bolle, brufoli, smagliature e peli.
Sally Hewett è perfettamente consapevole dell'ilarità che suscitano le sue sculture. Ma è convinta che l'umorismo nell'arte sia interessante ed attraente. Sally è inoltre perfettamente consapevole che per alcuni critici un lavoro artistico che è anche divertente automaticamente non possa essere vera arte. Ma è certa che il lavoro e la dedizione possano sfidare questo pregiudizio. Rispetto ai suoi lavori la stessa Sally Hewett ha dichiarato (fonte mrxstitch): " Penso che la scelta del ricamo per rappresentare parti del corpo provochi nello spettatore un senso di smarrimento e che la maggior parte degli spettatori non si aspetta di vedere quello che vede. Alcune persone sono incuriosite, alcuni sono disgustati e molti sono divertiti".
Critiche a parte, Sally Hewett è una ricamatrice britannica che con la sua arte da un nuovo significato scultoreo al mestiere di sarto e aggiunge ironia nell'arte.
Dietro i suoi lavori in realtà non c'è nulla di leggero e folle, anzi, queste sculture parlano di attualità, del concetto odierno di bellezza, del rapporto che abbiamo con il nostro corpo, dell'accettazione di noi stessi, della chirurgia estetica. Del bello e del brutto. Come scrive nel suo sito: "Amo tutti i corpi. Non è la bellezza convenzionale che mi attrae ma i corpi che mostrano la loro storia, che sono stati alterati dalle loro esperienze, che sono decorati con lividi, cicatrici, macchie, smagliature, lentiggini, pigmentazione, vene. Per me tutti i tipi di corpi possono essere belli sia grassi che magri, giovani o vecchi, inoltre ho la sensazione che i miglioramenti non facciano dei bei corpi ma solo corpi standardizzati".