Acque nere e misteriose che scorrono perpetue verso l’infinito sono il fulcro della nuova mostra “Descension” di Anish Kapoor che ha invaso, con il suo moto continuo, la platea del vecchio pavimento dell’ex cinema di San Gimignano. L’artista sarà ospite fino al 5 Settembre con il progetto appositamente concepito per gli spazi della Galleria Continua di San Gimignano.
Sir Anish Kapoor è uno scultore e architetto nato in India ma residente a Londra, dove vive e lavora. Nelle sue opere affronta temi come l’infinito, il vuoto e l’eternità attraverso la ricerca e la sperimentazione concettuale e filosofica della materia. Tutta la mostra induce l’osservatore a una riflessione su temi profondamente esistenziali: materiali come alabastro, vetroresina e acciaio lo guidano nella ricerca introspettiva lungo il percorso espositivo fino ad arrivare al centro della platea. Qui le acque vorticose, incastonate in una sorta di buco nero, convergono su loro stesse, portando lo spettatore all’esplorazione dei lati più profondi e inconsci del proprio essere, dove tutto è avvolto nell’ombra e si va oltre l’apparire. Il vortice scorrendo all’infinito, mette inoltre in discussione le certezze dell’uomo, come la stabilità del suolo e il senso di vuoto.
"Il luogo del vuoto, che poi paradossalmente è pieno di paura e di oscurità. Che lo rappresenti con uno specchio o con una forma scura, è sempre il «fondo» il punto che attrae il mio interesse e mette in moto la mia creatività".
La Galleria Continua di San Gimignano abbina a Kapoor altri tre artisti di fama internazionale. Michelangelo Pistoletto presenta il percorso espositivo “Prima dello Specchio”, nel quale l'artista illustra l'origine dei famosi quadri specchianti, Jannis Kounellis, storico esponente dell'Arte Povera e infine Serse, che propone alcuni disegni a grafite per il ciclo “A fior d'acqua”.
Foto www.galleriacontinua.com