Girando per Roma sarà capitato un po' a chiunque di imbattersi negli incredibili lavori del giovanissimo artista Andrea Gandini.
Andrea non utilizza bombolette spray ne' pennelli e non decora i muri della città: Andrea è uno scultore, e le sue tele preferite sono gli alberi mozzi senza vita che si trovano lungo le strade della Città Eterna.
Poco più che maggiorenne, fresco di diploma di liceo artistico, gira per Roma armato di scalpello e mazzuolo, ridando una nuova vita ad alberi ormai morti: incide volti, giocando con i colori e le venature dei tronchi. Spesso li raffigura con un'espressione malinconica, a voler rappresentare la tristezza di quegli alberi ormai abbandonati a se stessi; i visi vengono creati con gli occhi chiusi, come a volersi isolare dalla confusione della città che li circonda, fantasticando magari di trovarsi in un universo parallelo.
L'idea semplice tanto quanto originale del giovanissimo artista è nata nel garage dove si esercitava. Quando un giorno si è trovato senza più legno, si è dedicato ad incidere un tronco fuori da casa sua. Da qui è poi partito alla ricerca di tronchi sparsi per la città che avessero bisogno di un tocco artistico che gli donasse una nuova vita ed una nuova dignità.
L'intento di Andrea è quello di riportare in vita quello che un tempo non era un semplice pezzo di legno, bensì una creatura vivente.
Si possono indicare ad Andrea Gandini, tramite la sua pagina facebook, gli alberi abbandonati sparsi per i diversi quartieri della città che hanno necessità di un intervento da parte sua.
Sarebbe interessante creare una mappa aggiornabile che indichi dove siano posizionati questi totem moderni che vegliano silenziosi durante le passeggiate di cittadini e turisti.