Entra in un museo, sali su una barca, pagaglia in una sala piena d'acqua e rivivi l'esperienza dell'acqua alta a Venezia.
In questa strana concatenazioni di eventi non c'è nulla di strano, è quello che succede ora ai visitatori del Palais de Tokyo a Parigi. Céleste Boursier-Mougenot ha trasformato una sala del Palais de Tokyo nella sua personale visione della laguna veneziana.
L'artista francese ha riprodotto un bacino d’acqua realmente navigabile, con specchi e schermi giganti, trasformando un museo in un lago oscuro, solcato da piccole imbarcazioni su cui viaggiano i visitatori avvolti dalle tenebre.
Con il progetto Acquaalta, nome della mostra e del fenomeno annuale che investe Venezia, Boursier-Mougenot ricrea un paesaggio lacustre che immerge il visitatore in uno spazio esperienziale visuale, tattile e uditivo, modificando il concetto stesso di format espositivo. Il pubblico è invitato a salire su una barca a remi e navigare nella sala attraverso suoni, immagini e proiezioni.
Tutti gli spostamenti sono registrati da telecamere. Un dispositivo filma i movimenti e li ritrasmette in diretta sulle pareti. Il visitatore è trasportato in un flusso di immagini, ritrovandosi faccia a faccia con se stesso. Come Dante, traghettato negli inferi, inizia un viaggio, che prima di essere uno spostamento nello spazio reale è un passaggio nella propria psiche.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 13 settembre 2015.