Possiamo anche dirlo, a Londra non è estate se non inaugurano il padiglione all'aperto della Serpentine Gallery. Quest'anno l'estate nella capitale britannica è arrivata lo scorso 10 giugno con l'apertura del padiglione realizzato da Bjarke Ingels.
Il padiglione dell'archistar di quest'anno assomiglia ad una specie di unzipped wall, un muro bianco fatto di rettangoli di lana di vetro e resina che si srotola tra gli alberi come una zip gigante, un gioco di 300 metri quadri che sarà di giorno caffè e di sera epicentro culturale.
L'apertura del Pavilion è solitamente l’appuntamento più chic dell’estate londinese e quest'anno non resterà solo, ma intorno alla struttura centrale sono state realizzate 4 summer houses ognuna di 25 metri quadrati, disegnate da Kunlé Adeyemi, Barkow Leibinger, Yona Friedman e Asif Khan.
Il primo padiglione nel cuore di Hyde Park fu commissionato a Zaha Hadid nel 2000. Dopodiché, ogni estate, sono stati chiamati a firmarlo i mostri sacri dell’architettura: Oscar Niemeyer, Frank O. Gehry, Jean Nouvel, Ai Weiwei ecc.
Vista l'attesa e il successo di questa iniziativa facciamo un breve riassunto sugli ultimi 5 anni di "Pavillion a Londra"
Per il Serpentine Gallery Pavilion del 2011, Peter Zumthor si è ispirato all’idea di “hortus conclusus”, progettando all'interno di un'imponente struttura in cemento una stanza contemplativa, una piccola oasi in città, con l'idea di creare un giardino all’interno di un giardino dove rilassarsi, contemplare e poi, forse, tornare a parlare.
Nel 2012 il padiglione è stato costruito da Herzog & De Meuron in collaborazione con l'artista cinese Ai Weiwei
La struttura è stata pensata come un anfiteatro coperto, arredato con strutture in sughero incorniciate da colonne.
Per l'edizione 2013, la Serpentine Gallery ha scelto il visionario architetto giapponese Sou Fujimoto, che ha realizzato una struttura composta da barre in acciaio dal diametro di 20 millimetri che formano una struttura a grate, leggera e semitrasparente, che sembra una nuvola.
Nel 2014 il padiglione è stato progettato da Smiljan Radić, un architetto cileno. Il suo progetto assomiglia ad una conchiglia cava in fibra di vetro poggiata su grandi massi, che invita i visitatori al suo interno.
Nel 2015 il padiglione è stato progettato da Selgas Cano che ha pensato ad un grande labirinto colorato, con tanto di “corridoio segreto”.