Questa è una casa speciale dove due genitori sordi e due bambini vivono ogni giorno.
L'abitazione è composta da due piccole camere al primo piano, una grande stanza al secondo piano e il tetto abitabile. Segni particolari: tante piccole finestre per comunicare. Per i sordi la vista diventa importante e questa casa è piena di piccole finestre che permetteranno loro di mantenere costante il contatto visivo.
Siamo a Tokyo, e una piccola costruzione stretta tra altri palazzi stava andando in rovina. Grazie ad uno studio di architetti a cui è stato affidato il progetto di riqualificazione, questa casa è diventata un gioiello.
E' stato lo studio Takeshi Hosaka Architects che ha avuto l'arduo compito di migliorare lo stato di questa palazzina. Quello che è venuto fuori è un trucco di magia e un progetto straordinario che si chiama Room Room. Il risultato finale è una casa utile e accattivante, una sorta di cubo perforato da tante piccole finestre, lucernari e aperture, che mettono in comunicazione i due livelli della casa e la casa stessa con l'esterno. Le finestre permettono infatti di comunicare utilizzando il linguaggio dei segni sia tra piano e piano, che tra stanza e stanza ma anche tra interno ed esterno della casa.
Tutte queste aperture permettono ai membri della casa di essere sempre in contatto visivo tra loro e poter comunicare senza l'uso della parola. Inoltre le finestre forniscono alla casa molta luce durante il giorno pur mantenendo la privacy degli inquilini e permettendo ai bambini di sbirciare fuori.
La casa, sia internamente che esternamente, è molto minimale, ma se da fuori può sembrare una strana costruzione la vera sorpresa è all'interno: i lucernari proiettano sulle pareti la luce proveniente dall'esterno creando tantissimi giochi di ombre e luci: sembra quasi che la luce stessa arredi questo appartamento molto essenziale e pratico.
Via Contemporarist