La repubblica dell'Azerbaijan ha una grande tradizione tessile, e proprio in questi luoghi ha origine l'arte della lavorazione del tappeto annodato.
L'annodatura e la tessitura di tessuti piatti ricamati è una delle più antiche tradizioni azere: questi particolari tappeti sono esposti in musei come il Louvre di Parigi, il Metropolitan di New York o l'Hermitage di San Pietroburgo.
Ma questi "grandi classici" non sono gli unici a trovarsi in bella mostra lungo le pareti di musei e sale espositive.
Faig Ahmed, classe 1982, è un artista originario di Baku, dove vive e lavora.
Si è laureato nel 2004 presso la facoltà di scultuta dell’ Azerbaijan State Academy of Fine Art a Baku.
Nelle sue opere Ahmed disgrega la struttura del tappeto tradizionale Azeri: il suo scopo è di trasformare il tappeto da semplice oggetto decorativo a vera e propria opera d'arte.Ahmed converte il linguaggio tradizionale del tappeto nel linguaggio universale dell’arte contemporanea, facendolo così arrivare a tutti.
Il lavoro di questo artista è concettuale: progetta i suoi tappeti 2.0 in modo digitale, per poi riportarli a grandezza naturale su carta.
Come nella realizzazione dei tappeti classici, questi progetti sono poi utilizzati da artigiani locali che annodano a mano il lavoro sui telai tradizionali, coniugando quindi la manifattura alla progettazione digitale.
Faig parte dalla forma “standard” del tappeto per poi uscire dai sui confini delimitati, permettendo alle trame di colare, scomporsi e invadere lo spazio circostante, creando così vere e proprie opere di design.
Se vi capita di passare dalle parti di Boston entro il 10 gennaio 2016, potete trovare i lavori di Ahmed in mostra presso il Museum of Fine Arts.