I geniali e promettenti architetti del MAD hanno disegnato un edificio sontuoso, che si poggia come un'onda sul fiume Songhua in Manciuria: la Harbin Opera House. Anche questa volta lo studio Mad è riuscito a disegnare un edificio super-tecnologico ma in sintonia con il paesaggio. Lo studio di giovani architetti di Pechino, già famosi in tutto il mondo, è noto per la capacità di mixare finemente performance tecniche innovative e complesse forme organiche naturali, tipiche dell'estetica asiatica. Sono uscite da poco le immagini ufficiali del loro ultimo progetto, rese note dallo studio stesso. Il progetto è per un nuovo edificio che sarà la sede di un Museo per le Sculture in Legno Cinesi che sorgerà nella città di Harbin, capitale della regione dell’Heilongjiang, nel nord est della Cina, ai confini con la Siberia.



Forte e selvaggia, la natura della Manciuria ha ispirato le curve di un edificio che in inverno si fonde nel paesaggio innevato, mentre all'interno un guscio di legno, le cui forme ottimizzano l’acustica, sorprende il visitatore con atmosfere calde. I paesaggi invernali sono stati fonte di ispirazione per il progetto del Museo, che non a caso ogni anno, dal 1963, è la sede del Festival Internazionale delle Sculture di Ghiaccio e Neve (The Harbin International Ice and Snow Sculpture Festival). Questa volta è stata la fluidità dell'acqua che ha ispirato le linee dell'edificio, così come la potenza della terra ispirò il progetto del museo nel deserto a Ordos che porta sempre la firma Mad Studio (vedi foto sotto).

L'esterno del nuovo edificio è una lunga, sinuosa e avvolgente curva glaciale, mentre all'interno viene proposto un ambiente caldo ed invitante: la Harbin Opera House nell'insieme simula un blocco di legno eroso dal vento. L'interno è interamente scolpito con Frassino della Manciuria, il rivestimento di legno lungo le pareti avvolge interamente le due grandi sale: una con 1600 posti e una più piccola con 400 sedute.

giovedì, 08 giugno 2023
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