Jean-Charles Debroize è un artista digitale, specializzato nel photoritocco e nella manipolizione di immagini e fotografie ma è anche uno degli art director dell'agenzia Kerozen. Oggi parleremo delle sue photomanipulation dal sapore lievemente lugubre.
Per lui pelle e volti umani sono materiale di ricerca. L'azione conoscitiva che Jean-Charles Debroize esercita sulla cute e il corpo non è semplice indagine e comprensione profonda ma per l'artista far proprio il corpo umano vuol dire scomporre, liquefare, fare a pezzi e sezionare. Nascono così i lavori realizzati per il Court Métrange festival (vedi foto sotto) dove in modo diverso il corpo umano viene distorto e reso irriconoscibile.
Le sue creazioni tipografiche in carne umana hanno fatto scalpore ed orrorore al tempo stesso. In effetti Human type for KEROZEN fa una certa impressione, soprattutto per l’accuratezza e la precisione di queste lettere in pelle umana. Il metodo utilizzato dall’artista è molto semplice: prima ha creato dei modelli in argilla, dopodichè ha utilizzato le foto del team della sua agenzia creativa per realizzare texture di pelle da “apporre” sulle immagini attraverso un uso spettacolare di Photoshop e un programma 3D.
In altri lavori invece sembra che ci sia un elemento giocoso nell'arte di Jean-Charles, che crea spesso scene con gli animali al posto degli esseri umani. Non fatevi ingannare però, perchè dietro dei topolini in riunione o degli scarfaggi danti alla tv ci siamo NOI. Anche qui come nella Fattoria degli animali (Animal Farm) di George Orwell, la storia e i vizi raccontati sono tutti umani.
Per lo studio Kerozen la pubblicità è un mondo fantastico, un universo ornirico di bisogni fittizi che va rappresentato con colori vivaci, scambi di ruoli ed immagini inverosimili.
Dietro l'arte ludica c'è spesso un messaggio serio, e critico solo che qui il risultato finale è anche accattivante e di grande impatto.